Videoteca ecosostenibile propone una selezione di pellicole a tematica green cui varrebbe la pena prestare un po’ di attenzione. Molti di questi film, purtroppo, sono stati snobbati dall’Academy ma, allo stesso tempo, sono riusciti a fissarsi indelebilmente nell’immaginario comune.

Il trailer del documentario è su Youtube

Il sale della terra è l’umanità, sono le persone, siamo noi. Wim Wenders racconta Sebastião Salgado, il fotografo brasiliano protagonista del documentario, conosce bene l’umanità in tutte le sue forme e in tutte le sue aberrazioni avendo dedicato la propria esistenza alla testimonianza di conflitti internazionali, carestie e migrazioni di massa.

Il film raccoglie i progetti che Salgado ha ideato e costruito insieme alla moglie Lélia e che ha portato in giro per il mondo alla scoperta di come l’umanità si è adattata alla natura. Fino al suo ultimo reportage, nel Ruanda durante la guerra civile degli anni ’90. La devastazione e l’orrore impressi nei suoi occhi ed immortalati nelle sue pellicole sono stati determinanti nelle scelte che compirà in seguito.

Una volta tornato nella sua terra in Brasile, anche grazie ad un’idea della moglie, comincia a realizzare qualcosa di completamente nuovo. Invece di osservare l’Umanità sulla Terra concentrerà il suo sguardo sulla Terra senza Umanità fino a concepire una progetto ancora più ambizioso: ripopolare la Mata Atlântica.

Alla fine del documentario, l’opera al centro dell’inquadratura non è più la fotografia ma la Terra stessa: un lavoro di ripiantumazione di alberi e specie autoctone del Brasile che nell’arco di pochi decenni aveva subito un violento processo di deforestazione. Come primo atto, nel 1998 Lélia e Salgado chiedono il riconoscimento della loro proprietà come Private Nature Heritage Reserve (PNHR) insieme alla licenza ambientale necessaria per operare in una zona dove si sarebbe dovuto ripartire da zero.

Instituto Terra, un progetto ambientale che ha dato nuova linfa alla fotografia si Salgado dedicando alla Terra un reportage, Genesi, che può essere efficacemente evocato dalle parole del fotografo: “Alla fine, la Terra ci ha regalato una magnifica lezione di umanità. Scoprendo il mio pianeta, ho scoperto me stesso e ho capito che noi siamo parte dello stesso insieme – il sistema Terra”.