di Giovanni Pivetta
8 Maggio 2020
Il Coronavirus è il risultato dell'equazione dei disastri
Nella foto: la mappa dell'inquinamento prodotta da Sciamachy di Envisat - ESA

L’effetto farfalla e l’attrattore della pandemia da Coronavirus

C’è qualcosa in comune tra il rischio di contrarre il Coronavirus e il rischio di essere colpiti da un evento estremo di carattere meteo-climatico? Certamente sì e proveremo a documentarlo. Può un’equazione descrivere e prevedere questi rischi? Forse no, nonostante l’universalità del linguaggio matematico, ma possiamo stabilire correlazioni e concause che hanno creato le condizioni e amplificato gli effetti del disastro. D’altronde come disse il rivoluzionario matematico/meteorologo Edward Norton Lorenz, l’inventore del Teoria del Caos:

Il battito d’ali di una farfalla in Brasile può scatenare un tornado in Texas.
La frase significa che trascurare una condizione o più condizioni iniziali apparentemente insignificanti, o anche commettere un errore nella determinazione dello stato iniziale del sistema, può condurre a non riuscire a prevedere correttamente un evento futuro, anche molto importante.

Proveremo a dimostrare come territorio, meteo, clima e inquinamento siano state le condizioni iniziali e abbiano «attratto» il determinarsi nel tempo degli effetti del Covid 19 con una traiettoria che nell’era della globalizzazione ha creato una pandemia devastante.
Ma, se i danni sono sempre maggiori, si tratta di una natura maligna che si accanisce contro di noi? O c’è dell’altro? E se questi tre fattori (inclusi gli eventi estremi “naturali” di carattere meteo-climatico) fossero tutti influenzati dalle nostre azioni? Cosa potremmo fare per non peggiorare le cose?

Io credo che la conoscenza e la consapevolezza di cosa sta accadendo sia assolutamente necessaria per agire nella giusta direzione e minimizzare i rischi, perché ci sono soluzioni scientificamente fondate a questi problemi. Tutti, i politici prima di tutto ma anche la gente comune, devono essere informati!

Inquinamento x (Meteo + Clima x Territorio) = Catastrofe

La mappa atmosferica globale, vedi foto di apertura, ad alta risoluzione dell’inquinamento da ossidi di azoto “NOx” chiarisce in che modo le attività umane influiscono sulla qualità dell’aria. La cartografia atmosferica è il risultato delle osservazioni di Envisat (Environmental Satellite cioè satellite ambientale) sviluppato dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA). NOx è una sigla generica che identifica collettivamente tutti gli ossidi di azoto e le loro miscele.

Inquinamento: Ossidi di azoto (cause e danni)
Gas prodotti in larga parte dall’uomo che, in caso di esposizione eccessiva, può causare danni ai polmoni e problemi respiratori. Gli ossidi di azoto vengono prodotti nelle emissioni delle centrali elettriche, delle industrie pesanti, del trasporto stradale, del riscaldamento degli edifici, oltre alla combustione di biomasse.

Le elevate distribuzioni verticali di ossidi di azoto sono associate alle principali città del Nord America e dell’Europa, assieme ad altri siti quali Città del Messico in America Centrale e le centrali a carbone del Sud Africa, si riscontra una concentrazione molto elevata anche sulla Cina nordorientale.

Inquinamento: Biossido di zolfo (cause e danni)

Mappa satellitare del biossido di zolfo , NASA 2019

Mappa satellitare del biossido di zolfo – NASA – 2019

La mappa satellitare delle emissioni di biossido di azoto della Nasa (rilevamento del 2019) è sovrapponibile per le aree del Mondo che risultano inquinate con la Mappa satellitare delle emissioni da ossidi di azoto registrate dall’Agenzia Spaziale Europea.

Il biossido di zolfo è un gas che ci riguarda da vicino, perchè anche se non lo possiamo vedere rappresenta un pericolo non solo per la nostra salute ma anche per l’ambiente in cui viviamo è conosciuto anche come anidride solforosa.

La diffusione di questo gas nell’atmosfera è dovuta principalmente ai combustibili fossili, all’interno dei quali lo zolfo è presente come impurità. Le fonti di emissione principali sono quindi la produzione di energia, il riscaldamento degli edifici e alcuni processi industriali. In misura minore, il biossido di zolfo viene disperso nell’atmosfera anche dalle automobili alimentate a diesel.

Per quanto riguarda la salute umana, il biossido di zolfo risulta pericoloso perchè anche a basse concentrazioni provoca irritazioni ad occhi, gola e alle alte vie respiratorie. Se le concentrazioni sono però elevate i rischi sono maggiori e può dare vita a bronchiti, malattie polmonari e faringiti anche croniche. Gli effetti dell’anidride solforosa tendono poi ad accentuarsi con l’acqua: in caso di nebbia ad esempio il gas si scioglie nelle goccioline di acqua riuscendo a penetrare anche negli strati più profondi dei polmoni. Questo avviene anche quando si mescola con il particolato, riuscendo a penetrare sempre più in profondità.

Inquinamento: emissioni gas a effetto serra (cause e danni)

Le emissioni di gas serra nel mondo - 2019

Emissioni di gas serra nel mondo – 2019 European Environment Agency

La mappa delle emissioni di CO₂ e di gas serra dell’European environment Agency è sovrapponibile alla mappa satellitare delle emissioni di biossido di azoto della Nasa (rilevamento del 2019) ed è anche sovrapponibile per le aree del Mondo che risultano inquinate con la Mappa satellitare delle emissioni da ossidi di azoto registrate dall’Agenzia Spaziale Europea.

Le emissioni umane di gas serra – anidride carbonica (CO 2 ), protossido di azoto, metano e altri – hanno aumentato le temperature globali di circa 1 ℃ dai tempi preindustriali. Un clima che cambia ha una serie di potenziali impatti ecologici, fisici e sulla salute, inclusi eventi meteorologici estremi (come inondazioni, siccità, tempeste e ondate di calore); innalzamento del livello del mare; crescita delle colture alterata; e ha interrotto i sistemi idrici. Le esposizioni a lungo termine e di picco a questi inquinanti variano in gravità dell’impatto, dalla compromissione del sistema respiratorio alla morte prematura.

Mappa del mondo aree ad alta densità urbana

mappa del mondo aree ad alta densità urbana

Mappa del mondo aree per zone industrializzate

Mappa delle zone più industrializzate del Pianeta

L’equazione dei disastri

Se confrontiamo e sovrapponiamo le cartine e le mappe, qui riportate, delle zone del Mondo ad alta densità urbana, più industrializzate, maggiormente inquinate e ci aggiungiamo che le condizioni atmosferiche, del periodo Ottobre 2019 – Febbraio 2020, hanno favorito un’estrema stabilità atmosferica e l’effetto dannoso di questo blocco atmosferico, è stato l’accumulo di inquinanti come la PM 10 e 2,5 (polveri sottili) possiamo comprendere come territorio, meteo, clima e inquinamento siano state le condizioni iniziali e abbiano «attratto» il determinarsi nel tempo degli effetti del Covid 19 con una traiettoria che nell’era della globalizzazione ha creato una pandemia devastante.

Se vogliamo la dimostrazione, confrontiamo il tutto con la Mappa del contagio su scala globale della john hopkins university e controllate i Paesi e le zone del Mondo che sono state colpite dal Covid-19.

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