Alessandra Faiella, Corvetto come Parigi
Alessandra Faiella nel suo percorso tra le strade del Corvetto, l’esperienza di una città davvero condivisa. Parliamo di Milano Quando parlo di Milano mi emoziono. Vivere in questa città è come calcare un immenso palcoscenico: c’è il teatro, la televisione, i centri culturali: el ghe tüscoss, Milan l’è un grand Milan! Ecco una milanese doc! Calma, sono nata a Milano ma sono una meticcia, una mezzosangue come direbbero in Harry Potter: mio padre è nato in Toscana da madre svizzera e papà di origine meridionale. Mia madre, invece, è nata a Modena da padre emiliano e mamma napoletana, un bel melting pot! Perché le piace il Corvetto, al di là di abitarci? È una zona vivace e multietnica. Mi piace curiosare nei negozi sudamericani o filippini dove trovi specialità locali stranissime. Insomma è un quartiere misto, come certi arrondissement di Parigi: ecco chiudo gli occhi e il Corvetto diventa Parigi. Se li riapro mica tanto, ma almeno ci provo.