I ghiacciai in Groenlandia si stanno sciogliendo a una velocità superiore a quella prevista. E, di conseguenza, stanno rilasciando il metano che contengono. La prima misura diretta di questo fenomeno, che sta già dando un contributo non banale ai cambiamenti climatici, è stata realizzata da Guillaume Lamarche-Gagnon, un ricercatore in forze alla School of Geographical Sciences, dell’università di Bristol, in Gran Bretagna.
Lo studio, pubblicato sul primo numero del 2019 della rivista scientifica Nature, ha una duplice importanza: una squisitamente scientifica, l’altra per gli effetti che ha sulla società umana.
È da molto tempo che si parla del metano intrappolato nei ghiacci dell’emisfero nord e dell’emisfero sud come potenziale, nuova fonte di gas serra.
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Biografia di Pietro Greco
Laureato in chimica, è giornalista e scrittore. Collabora con numerose testate ed è tra i conduttori di Radio3Scienza. Collabora anche con numerose università nel settore della comunicazione della scienza e dello sviluppo sostenibile. È socio fondatore della Città della Scienza e membro del Consiglio scientifico di Ispra.