
Tramontata definitivamente l’era di Lula, in Brasile inizia il nuovo corso di Jair Bolsonaro. Un mandato che non nasconde possibili rischi per i diritti umani e l’ambiente. Nonostante il Paese abbia ospitato nel 1992 a Rio de Janeiro il summit internazionale sulla Terra, dove sono state poste le basi per contrastare il cambiamento climatico provocato dall’uomo, oggi lo Stato sudamericano è a un bivio. Il fatto di aver rinunciato ad ospitare il vertice mondiale sul clima previsto nel 2019 per motivi di costi è solo una banale scusa. Ed è il primo passo nella direzione del ritiro dagli Accordi di Parigi, seguendo l’esempio e il percorso tracciato da un’altro negazionista dichiarato, il collega e mentore Donald Trump.
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Biografia di Alfredo De Girolamo
Storico e manager pubblico è esperto in questioni ambientali. Collabora con il Gruppo Espresso e La Nuova Sardegna. Membro del CdA di Ispra, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale del Ministero dell’Ambiente, è giornalista pubblicista e scrittore. Tra le sue pubblicazioni: Acqua in mente (ETS, 2012); Servizi Pubblici Locali (Donzelli, 2013); Riusi: da rifiuti a risorse (ETS, 2014); Acqua in mente, seconda edizione (ETS, 2017). Da anni studioso di Medio Oriente e questione ebraica e su questi temi ha pubblicato: Gerusalemme ultimo viaggio (ETS, 2009); Kibbutz 3000 (ETS, 2011); Israele 2013 (ETS, 2013); Gino Bartali e i Giusti toscani (ETS, 2014); Francesco in Terra Santa. 24-26 maggio 2014 (ETS, 2014); Voci da Israele (e-book, Gruppo Espresso, 2015); Giorgio Nissim. Una vita al servizio del bene (ETS, 2016); Betlemme. La stella della Terra Santa nell’ombra del Medioriente (Fazzi Editore, 2017).