di Redazione
17 Gennaio 2025
Il riscaldamento globale ha superato gli 1,5 gradi nel 2024

La Terra supera per la prima volta il limite di riscaldamento di 1,5 °C: che cosa significa?

L’impressione sinestetica dei primi giorni del 2025 è che la crisi climatica abbia l’odore acre degli incendi e il colore brillante delle fiamme che stanno devastando la California. Finora la soglia è stata oltrepassata solo per un anno, il 2024, ma l’umanità si sta avvicinando alla fine di quella che molti pensavano fosse una “zona sicura” a causa dell’aggravarsi dei cambiamenti climatici. Cioè da quando bruciamo combustibili fossili e immettiamo gas serra nell’atmosfera.

Il 2024 è stato un anno di eventi meteo estremi. In Italia e nel mondo, sono stati centinaia i casi di situazioni meteorologiche che hanno causato danni a cose e persone. Nel 2024 secondo i dati dell’European Severe Weather Database (Eswd) solo in Italia vi sono state 682 grandinate di grosse dimensioni, 312 tornado, 945 downburst e casi di venti dannosi, 127 fulmini con danni materiali o a persone.

Fra gli eventi presi in considerazione la tempesta associata alla Dana che ha devastato Valencia. Il ciclone Chido a Mayotte e gli uragani Milton ed Helene negli Stati Uniti. Le inondazioni in Cina, Brasile e Germania, il tifone Yagi nell’Asia sud-occidentale e la siccità in Amazzonia. Nei messaggi chiave viene ricordato che il 2024 secondo l’Organizzazione Meteorologica Mondiale (Wmo) si avviava a chiudersi come anno più caldo di sempre e con emissioni e concentrazioni di gas serra a livelli altrettanto da record.

La notizia è ora confermata. E il Copernicus Climate Change Service ha anche aggiunto l’altra brutta notizia che era nelle attese. Con una anomalia di +1.6° gradi sul periodo preindustriale, il 2024 ha infranto per la prima volta la soglia +1.5 gradi stabilita alla Cop21 con l’Accordo di Parigi sul clima. Ogni decimo di grado di aumento di temperatura evitato è un vantaggio in termini di minori eventi estremi. Ma quelli osservati nel 2024 sono comunque già molti, troppi e molti di essi appunto attribuiti ai cambiamenti climatici.

Oltre gli 1,5 gradi: dove aumentano i gas serra e diminuiscono i ghiacciai

È un serpente che si mangia la coda. Il riscaldamento globale prodotto dall’uomo incide sui fenomeni meteorologici esistenti e li rende sempre più estremi. E questi a loro volta contribuiscono al riscaldamento globale, e al produrre nuovi eventi estremi. Uno dei fattori più significativi alla base della prevalenza di elevate temperature globali nel 2023 e nel 2024 sono state infatti le elevate temperature superficiali del mare. Nel 2024, la temperatura media annuale della superficie del mare sull’oceano extrapolare ha raggiunto un massimo record di 20,87 gradi. Ovvero 0,51 gradi in più rispetto alla media del periodo 1991-2020.

Nell’ultimo rapporto delle Nazioni unite sulle emissioni di gas serra – documento che l’Onu pubblica annualmente prima delle Conferenze delle parti sul clima (Cop) – si legge che con le policy attuali il riscaldamento raggiungerebbe i +3,1°C entro la fine del secolo e i +2,6°C se i Paesi rispettassero gli attuali impegni di riduzione delle emissioni.

Se ne riparlerà a novembre, in Brasile, in occasione della Cop30, quando i Paesi dovranno presentare nuovi target di riduzione più ambiziosi di quelli proposti finora. Sarà un test per la resilienza dell’obiettivo di +1,5°C. Per le Nazioni più vulnerabili, abbandonare il limite di Parigi non è un’opzione. «Riteniamo necessario sfatare l’idea che l’obiettivo sia ormai irraggiungibile. Con misure adeguate è ancora possibile restare nel limite», ha detto durante l’ultima Cop, Cedric Schuster, ministro delle Samoa e presidente dell’Alleanza dei piccoli Stati insulari (Aosis), Paesi minacciati dall’innalzamento dei mari.

Il timore è che abbandonare il target di 1,5°C potrebbe demotivare il movimento climatico, a meno che non emergerà un nuovo obiettivo di riferimento. Il problema, secondo molti analisti esperti di politiche ambientali, è che nessuno sa quale riferimento adottare. Dovrebbe essere 1,6°C, 1,7°C o anche più alto? Cosa è realistico ma allo stesso tempo ancora motivante? Il nuovo target dovrebbe essere un altro limite di temperatura o qualcos’altro?

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