di Redazione
7 Agosto 2015
Furti in Condominio, risponde l'impresa che fa i lavori

Furti in condominio – Uno dei rischi più diffusi in questi tempi di crisi è di ricevere la visita a sorpresa dei “topi d’appartamento”. Nessuno di noi può dirsi al sicuro, il palato di questi individui si è perfettamente adattato ai nuovi e più esigui menù: un vecchio pc, una tv, una manciata di contanti e magari qualche gioiellino… e la giornata è guadagnata.Buon senso a parte, non esiste un vero e proprio vademencum su come evitare di essere derubati.

Certo occorre non lasciarsi prendere da inutili allarmismi, specie quelli messi in giro in rete, come il caso dei portachiavi con gps regalati ai distributori di benzina da parte di stranieri dell’est… Il gps è uno strumento costoso, che non giustifica un bottino domestico, ma soprattutto non garantirebbe la certezza dell’assenza di qualsivoglia essere umano all’interno dell’abitazione… meglio di me, il Dottore dei computer ci spiega in un simpatico video le motivazioni tecniche della bufala di turno.

E che dire poi dei famigerati segni lasciati dagli zingari sui citofoni o sui portoni di accesso? Se non ci si fa caso, si rischia di scambiare il simbolo con qualche marachella di bambino e ritrovarsi con la casa saccheggiata. A posteriori, la prova provata che siano stati loro è l’aver lasciato da parte le perle e l’argento, portatori di lacrime, ergo di sfortuna.

Che fare, allora? Io consiglio, da brava animalista, di adottare un simpatico cagnolone dal canile che più vi piace, magari di taglia medio-grande e perché no, nero… un cane che abbaia ininterrottamente perché qualcuno cerca di introdursi in casa tua, sveglia mezzo vicinato, ed una volta aperta la porta o la finestra io non vorrei essere nei panni della banda…bassotti! Inoltre è un antifurto simpatico e di grande compagnia!

Chi invece preferisce un giocattolino tecnologico, ho trovato nel web una soluzione semplice semplice e poco costosa, tutto sommato. Esistono in commercio dei “cicalini” o allarmi magnetici che si applicano nella parte interna degli infissi e che non necessitano dell’intervento di un estraneo per il montaggio. Funzionano a pile e devono essere attivati ogni volta che si desidera metterli in funzione, idem per la disattivazione. Il principio è semplice: due sensori di prossimità si parlano da vicino. Se questa vicinanza viene alterata, l’allarme strilla. Dall’esterno questo cicalino non è visibile per cui l’ignaro ladruncolo viene colto di sorpresa e rischia un bello spavento…

I LAVORI IN CONDOMINIO E LE RESPONSABILITÀ DELL’IMPRESA
Altra notizia utile da sapere è che esistono oggettive corresponsabilità nel caso in cui i furti in appartamento si verifichino in concomitanza e grazie alla presenza di impalcature e ponteggi. I soggetti che possono essere perseguiti per concorso in colpa sono l’impresa che esegue i lavori ed il condominio, qualora si dimostri che le strutture hanno favorito e consentito l’accesso all’abitazione che ha subito il furto.
Il principio legale è il dovere di custodia dei beni propri e di terzi, evitando che se ne possa fare un uso improprio, cagionando danni a terzi, secondo l’art. 2051 cd.civ. che regola le suddette. Per questo motivo è importante per l’azienda appaltatrice porre in essere tutte le misure necessarie – antifurto durante le ore di assenza lavori ed eliminazione della pavimentazione dei ponteggi bassi – per evitare che episodi malavitosi si verifichino. Altrimenti…paga!

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