di Giovanni Pivetta
27 Marzo 2017
Trump kills The Clean Power Plan

Cancellato il Piano USA contro il riscaldamento globale

L’aveva dichiarato e lo ha fatto – Donald Trump già nel 2012 spiegava il riscaldamento climatico come un complotto della Cina ai danni degli Stati Uniti d’America, l’effetto serra non esiste.

Il capo dell’Agenzia per la protezione dell’ambiente (Epa), Scott Pruitt, ha annunciato alla Abc che domani, martedì 28 marzo 2017, il presidente Donald Trump firmerà un nuovo ordine esecutivo che cancella il piano di Obama per ridurre il surriscaldamento globale. Si tratta del Clean Power Plan, una normativa che limita i gas serra nelle centrali a carbone. Normativa che tuttavia è stata sospesa lo scorso anno in attesa che una corte federale esamini il ricorso presentato da alcuni stati repubblicani favorevoli all’energia fossile e di oltre cento società.Donald Trump, riscaldamento globale complotto della Cina

Durante tutta la campagna elettorale Trump ha sempre ribadito un concetto chiave: l’agenzia per l’ambiente deve smetterla di imporre regolamenti assurdi che impediscono la crescita delle imprese e ha pure promesso di eliminare le regolamentazioni vigenti in materia di perforazioni per l’estrazione di idrocarburi in modo da aumentare la produzione di combustibili fossili.

Per aiutarsi nella scelta del nuovo direttore dell’EPA Trump si è affidato a Myron Ebell, direttore del Center for Energy and Environment presso Competitive Enterprise Institute, un centro di ricerca finanziato dalla società petrolifera ExxonMobil. Ebell è uno dei fedelissimi del neo Presidente ed è un predicato per diventare il futuro Direttore dell’EPA ma soprattutto è una persona che da sempre sostiene che l’effetto serra non sia un vero e reale pericolo.

Inoltre ha anche intenzione – ha detto che “incostituzionale” – di ritirare l’adesione americana all’Accordo di Parigi sul clima (COP21) – che però gli USA hanno già ratificato – che prevede una riduzione delle emissioni entro il 2020 (ovvero entro la fine del primo mandato di Trump).

President Obama on America’s Clean Power Plan


Il Clean Power Plan di Obama – Secondo un report EPA, le nuove regole porteranno alla chiusura di centrali a carbone per ben 90 GW, più del doppio delle dismissioni che ci sarebbero state da qui al 2040 senza questo intervento. La maggior parte delle chiusure avverrà entro il 2020 e questo non dovrebbe produrre un impatto eccessivo sui prezzi dell’elettricità: previsti aumenti di circa il 4% rispetto ad uno scenario business as usual. Secondo Gina McCarthy, direttrice dell’EPA, il nuovo piano costerà per il settore elettrico 8,4 miliardi di dollari, ma i benefici che porterà andranno da 34 a 54 miliardi di dollari.

Trump e l’industria fossile: Banca Intesa finanzia

A pochi giorni dall’insediamento di Trump alla Casa Bianca, vi è stato quello di autorizzare un enorme oleodotto: il Dakota Pipeline, 1900 chilometri di tubi che servono per trasportare petrolio dal Nord al Sud degli Stati Uniti. Tra gli “alleati” di Trump e dell’industria del petrolio, in questa scellerata impresa, c’è anche la maggiore banca del nostro Paese: BANCA INTESA SANPAOLO.

Greenpeace: Trump vuole l’oleodotto. Intesa Sanpaolo lo finanzia. E tu da che parte stai?

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